Il balsamo di Tigre: l’antica ricetta della Thailandia
Indice dei contenuti:
- Le origini
- Rosso o Bianco? Le differenze
- Quale balsamo scegliere?
- I principali ingredienti
- A cosa serve e le proprietà
- Un toccasana per l’apparato respiratorio
- Emicrania e Balsamo di Tigre
- Un potente antinfiammatorio
- Come si usa?
- Balsamo di Tigre e Termiti
- Rimuovere le macchie di vernice
- Trattare calli e vesciche
- Eliminare gli adesivi
- Uso in gravidanza
- Perchè funziona il balsamo di tigre?
- L’originale della Thailandia
- Ci sono effetti collaterali?
- Cosa significa se brucia?
Il balsamo di tigre è una famosa preparazione orientale dalla consistenza cremosa molto apprezzata per la sua alta capacità di lenire il dolore muscolare e quello legato alle articolazioni. Inoltre, questo unguento naturale attenua il prurito provocato dalle punture di insetti fungendo da vero e proprio dopo puntura ed elimina in breve tempo fastidiosi mal di testa e sintomi influenzali come sinusite, tosse e raffreddore.
Il balsamo di tigre: le origini
Si dice che le origini del balsamo di tigre risalgano in Birmania più o meno alla fine dell’Ottocento grazie alle mani esperte dell’erborista di nazionalità cinese Aw Chu Kin, che miscelando differenti elementi tutti di origine naturale ottenne un unguento capace di alleviare le sofferenze dei dolori del fisico. La leggenda dice che solo in punto di morte, l’erborista chiese ai suoi figli di prendere il suo posto e migliorare la ricetta della lozione.
Nacque così a Singapore la Haw Par Corporation, la società produttrice dell’originale balsamo di tigre. Nonostante il marchio sia registrato, sul mercato è possibile trovare copie similari dell’unguento.
Una curiosità che forse non tutti conoscono: il nome dell’unguento sembrerebbe derivare dal nome di uno dei figli di Aw Chu Kin, Boon Haw, che tradotto in italiano dal cinese significa tigre.
Balsamo di tigre bianco o rosso? Le differenze
Il balsamo di tigre originale è dotato di una tonalità rossa molto calda e una volta spalmato ha un potere attivo localizzato molto forte e deciso, perfetto per tutte le situazioni di sofferenza provocate da infiammazioni muscolari, reumatismi, contratture, artrite, cervicale, emicrania e qualsiasi altro dolore muscolare o articolare.
Il colore rosso deriva dalla presenza di idrato d’ammonio all’interno della composizione, un composto chimico che si trova solo nelle soluzioni acquose di ammoniaca, e la caratteristica peculiare del balsamo di tigre originale è quella di emanare una forte sensazione di calore sulla zona in cui viene spalmato.
La versione bianca del balsamo di tigre risulta più leggera e perfetta per lenire il prurito in caso di punture di zanzara e altri insetti. Contrariamente alla variante rossa una volta spalmato questo tipo di balsamo non provoca sensazioni di calore, anche se entrambe le lozioni hanno una caratteristica distintiva che le accomuna: una profumazione molto forte e intensa.
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Quale balsamo scegliere?
Una volta comprese le differenze tra le due tipologie di balsamo di tigre rosso o bianco e valutato il livello di dolore, si può scegliere di utilizzare la variante migliore per alleviare i disturbi.
Per contrastare un leggero mal di testa, lenire il prurito da punture di insetti e bloccare in partenza tosse e raffreddore ai primi starnuti la scelta migliore è quella di orientarsi sul balsamo di tigre bianco.
Se il dolore provato è di livello superiore, molto più forte e intenso, il balsamo di tigre rosso è l’alleato naturale perfetto per ristabilire un equilibrio psico-fisico perché si occupa di dare sollievo alle zone sofferenti a causa di dolori muscolari, articolari e scheletrici.
Inoltre, spalmare il balsamo di tigre rosso prima di un allenamento sportivo particolarmente faticoso e stressante aiuta a riscaldare i muscoli e abbassa il rischio di eventuali gonfiori e dolori nel post allenamento.
La composizione del balsamo di tigre: i principali ingredienti
Contrariamente a quanto si possa pensare, il balsamo di tigre non contiene al suo interno assolutamente nessuna parte del maestoso felino come ossa, nè tanto meno qualsiasi altro componente animale.
L’errata convinzione popolare che per produrre il balsamo di tigre i felini vengano torturati e uccisi deriva dalla conoscenza dell’esistenza di tecniche antichissime cinesi, in cui venivano impiegati unguenti auto prodotti contenenti ossa di tigre sbriciolate. Questi unguenti non hanno nulla a che vedere con il balsamo di tigre originale e hanno una locazione storica molto, molto datata.
Una volta chiarito l’importante aspetto della mancanza di parti animali nella composizione del balsamo di tigre, scopriamo quali sono esattamente gli elementi che insieme danno vita a una miscela dalle proprietà lenitive straordinarie:
- Mentolo
- Canfora
- Paraffina
- olii essenziali di cajeput
- essenza di cassia
- essenza di chiodi di garofano
- olio di menta
sono tutti ingredienti che il balsamo di tigre bianco e quello rosso hanno in comune. Nella variante bianca si trova inoltre l’essenza di eucalipto, mentre in quella rossa l’olio essenziale di ribes rosso e l’idrossido di ammonio (che conferisce la colorazione caratteristica rossa).
Balsamo di tigre: a cosa serve e le proprietà
Unguento naturale di lunga data, il balsamo di tigre può essere utilizzato serenamente ogni qualvolta ce ne sia il bisogno senza la paura di incorrere in spiacevoli effetti collaterali.
Le proprietà analgesiche del balsamo di tigre permettono di alleviare il dolore della zona su cui viene spalmato e la consistenza cremosa facilita l’azione di stesura, velocizzando l’assorbimento e regalando presto ottimi risultati in termini di benefici contro fastidiosi mal di testa, anche quelli più forti.
Oltre ad essere un potente analgesico naturale, il balsamo di tigre viene apprezzato anche per le sue proprietà antinfiammatorie in caso di situazioni quali ad esempio cervicale, reumatismi, torcicollo, sciatica, mal di schiena, raffreddore, tosse, sinusite, artrosi e tumefazioni.
Il balsamo di tigre è molto utilizzato anche come potente dopo puntura naturale ed è considerato inoltre un efficace anti-settico perché evita che i microbi prolifichino e possano dare vita ad infiammazioni.
Il balsamo di tigre toccasana per l’apparato respiratorio
Nel momento in cui i primi sintomi di infezioni all’apparato respiratorio e vie aeree iniziano a manifestarsi tramite colpi di tosse o starnuti, è consigliabile applicare una dose generosa di unguento sul collo prima di coricarsi a letto la sera e una dose minore subito sotto le narici per aprire completamente le vie aeree durante il sonno.
Emicrania e balsamo di tigre
Se il problema che vi accompagna e infastidisce si chiama emicrania, sappiate che non siete i soli: secondo i dati Ansa infatti, nel 2019 un miliardo di persone ha sofferto di forti mal di testa ricorrenti.
Il balsamo di tigre bianco è tra le due varianti di unguento quella che meglio si presta alla risoluzione di problemi quali emicrania e cefalea. Tutto quello che bisogna fare è applicare una piccola quantità di prodotto sulle tempie e massaggiare con piccoli movimenti circolari fino a che la lozione sarà assorbita.
Balsamo di tigre: un potente antinfiammatorio
L’elevata proprietà antinfiammatoria del balsamo di tigre lo rende un alleato vincente soprattutto per chi pratica sport, che utilizzandolo prima di un allenamento noterà prestazioni di molto migliorate grazie al riscaldamento muscolare ottenuto dalla potenza dell’unguento mixata all’esercizio fisico, mentre in presenza di strappi e tendiniti troverà sollievo nell’immediato e grazie al balsamo di tigre il processo di guarigione dall’infiammazione risulterà velocizzato.
Come si usa il balsamo di tigre?
A seconda del dolore da trattare, la zona di applicazione del balsamo di tigre dovrà ovviamente cambiare. Quindi, se la problematica coinvolge la schiena via libera a grandi massaggi circolari sul dorso e alla base della schiena, mentre per respirare meglio si può procedere ad applicazioni mirate sul petto.
Massaggiare del balsamo di tigre sul ventre aiuta a combattere la stitichezza e per evitare la nausea è possibile applicare una piccola quantità di crema sulle labbra. Inoltre, strofinando la lozione intorno alla zona ombelicale per poi coprirla con il palmo della mano rilasciando calore aiuta a prevenire disturbi intestinali come la diarrea.
Credere però che l’utilizzo di balsamo di tigre si possa circoscrivere solo a scopi curativi omeopatici è assolutamente errato. Esistono altri diversi e numerosi modi in cui questa crema miracolosa può accorrere in aiuto, vediamo insieme quali per scoprire come sfruttare al meglio le potenzialità del balsamo di tigre anche per usi alternativi.
Balsamo di tigre e termiti
Le termiti sono un vero incubo e chiunque abbia un arredamento domestico in legno lo sa bene perché adorano nutrirsi di legno e bambù lasciando in ricordo tanti piccoli buchetti.
Per contrastare le fastidiose infestazioni di termiti e preservare la vita dei mobili in casa, basta aprire il barattolino di balsamo e lasciare che la profumazione si sprigioni per la stanza.
In alternativa, se il problema dovesse essere già in uno stadio avanzato e quindi ci si sia accorti della presenza delle termiti solo una volta che hanno già cominciato a bucherellare il legno, la soluzione per eliminare il problema è spalmare del balsamo di tigre sulla superficie dei mobili danneggiati accertandosi di ricoprire per bene ogni foro. In questo modo le termiti moriranno velocemente e il problema verrà risolto in maniera naturale e senza l’uso di spray chimici dannosi per la respirazione.
Rimuovere le macchie di vernice con il balsamo di tigre
Una volta imbiancata casa è facile ritrovarsi con mani sporche di vernice, difficile da eliminare anche dopo una lunga doccia. Anche in questo caso il famoso unguento orientale si rivela decisamente utile: una volta messa una piccola quantità di balsamo su un panno basterà strofinarlo bene sulla pelle per notare che le macchie di vernice inizieranno a dissolversi.
Trattare calli e vesciche con il balsamo di tigre
Applicare la lozione direttamente e regolarmente sulle parti colpite da calli e vesciche aiuta a combatterle e impedire che si riformino successivamente.
Eliminare adesivi con il balsamo di tigre
Rimuovere i resti di un adesivo può diventare un’operazione lunga e noiosa perché spesso non si riesce ad eliminare completamente la colla e si rischia di rovinare l’oggetto a cui è attaccato magari graffiandolo a causa dell’utilizzo di spugne o oggetti aggressivi.
Per evitare che questo accada basta strofinare il balsamo di tigre sui resti di adesivi più difficili da rimuovere per vederli subito staccare facilmente.
Balsamo di tigre e gravidanza
Nonostante si tratti di un prodotto composto da elementi naturali, proprio a causa di alcuni degli olii essenziali contenuti nella miscela il balsamo di tigre è fortemente sconsigliato alle donne che stanno attraversando una gravidanza o si trovano nella fase dell’allattamento.
Perché funziona il balsamo di tigre
Non esiste una vera spiegazione del perché il balsamo di tigre originale funzioni così bene, ma alla luce dei fatti chiunque lo abbia provato anche solo una volta oppure lo usi ogni qualvolta ne abbia bisogno conferma che si tratti di un prodotto che ha del miracoloso.
La sua efficacia è nota e il suo successo si deve alla perfetta miscelatura di ingredienti creata dall’erborista cinese Aw Chu Kin e perfezionata, come da sua richiesta in punto di morte, dai suoi figli che si occuparono di raccogliere il testimone e continuare la produzione di un balsamo di tigre migliorato e più efficace.
Il balsamo di tigre originale della Thailandia
State cercando il Balsamo di Tigre in Italia? Impossibile!
La ricetta originale Thailandese contiene il 25% di canfora e questa percentuale è vietata nel nostro Paese.
Nonostante l’acquisto di balsamo di tigre in negozi fisici sul territorio italiano sia diventato davvero difficoltoso, è comunque possibile rifornire le proprie scorte personali di unguento grazie a internet. Il balsamo di tigre online è infatti più facilmente reperibile come nel nostro shop, che contiene una percentuale di canfora permessa in Italia.
Ci sono effetti collaterali?
Non esistono effetti collaterali rilevanti in termini di possibile danneggiamento fisico riportati durante l’utilizzo di balsamo di tigre. Tuttavia, prima di procedere ad una stesura importante del prodotto, è consigliabile provare ad applicarne una piccola quantità su una zona nascosta del corpo e controllare che non sfoghi in eruzione cutanea. Inoltre, va ricordato che l’altissima presenza di ingredienti derivati dal petrolio (la percentuale di paraffina presente è pari al 42%) rendono il balsamo di tigre una lozione di cui non abusare, ma utilizzare solo in situazioni di reale bisogno: queste sostanze infatti creano una sorta di film impermeabile sull’epidermide e a lungo andare potrebbero compromettere la traspirazione e la permeabilità delle zone trattate frequentemente, portando a soffrire di irritazioni e arrossamenti localizzati.
In alternativa, è bene sapere che esistono prodotti non originali che si occupano di sostituire la paraffina con ingredienti naturali come l’aloe.
Importante non applicare il balsamo di tigre su occhi o pelle irritata perché la sensazione di calore o bruciore potrebbe essere dolorosa e spiacevole.
Dopo l’applicazione lavare bene le mani ed evitare di strofinare gli occhi per evitare si possano irritare.
Non utilizzare su bambini con età inferiore a 7 anni, su donne in stato interessante e durante l’intero periodo dell’allattamento.
Cosa vuol dire se il balsamo di tigre brucia?
Durante l’applicazione di balsamo di tigre potrebbe capitare di sentire eccessivo bruciore e non la classica e normale sensazione di calore che si sprigiona durante la stesura.
Prima di procedere all’applicazione dell’unguento è opportuno controllare e ispezionare accuratamente la zona da trattare ed evitare assolutamente di spalmare il balsamo di tigre su pelle irritata o arrossata perché peggiorerebbe la condizione dell’epidermide.
Altro consiglio da tenere sempre presente è quello di non toccare gli occhi dopo la stesura, nemmeno subito dopo essersi lavati le mani, perché la consistenza oleosa e al tempo stesso cremosa del prodotto contribuiscono a regalare un’ottima resistenza al balsamo di tigre. Questo significa che anche dopo un lavaggio accurato delle mani l’unguento continua ad essere presente sugli arti anche se in minima parte e toccando gli occhi la sensazione di bruciore sarebbe inevitabile.
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