Ansia nei cani: quali sono le cause ?
Indice dei contenuti:
- Cosa può causare l’ansia nei cani?
- Come riconoscere un cane che soffre d’ansia
- Cosa fare per contrastare l’ansia nei cani
Cosa può causare l’ansia nei cani?
Abbiamo visto nell’articolo precedente come l’ansia non sia un problema esclusivo di noi esseri umani, ma che al contrario è uno stato emotivo di cui anche gli animali fanno molto spesso esperienza.
Ora vogliamo analizzare più in profondità questo argomento e per farlo inizieremo da un concetto basilare: come qualunque essere umano, per un motivo o per l’altro, nel corso della propria vita prova ansia, allo stesso modo è molto probabile che anche ogni cane provi nel corso della sua vita degli stati d’ansia più o meno forti.
Un fattore chiave che condiziona inevitabilmente la propensione all’ansia di un cane è la genetica, con alcune razze che sono più sensibili a questo stato emotivo.
La genetica però non è l’unico fattore e per questo motivo ogni cane può incorrere in problemi d’ansia. Ecco che allora il nostro compito diventa quello di limitare questi problemi ai nostri amici a quattro zampe, educando il cane e creando per lui un ambiente confortevole in cui si senta a suo agio, e al contempo informandosi per riconoscere i segnali di un problema d’ansia, in modo da porvi poi un rimedio immediatamente.
La prima domanda che dobbiamo porci riguarda però le possibili cause dell’ansia.
Sono diversi i fattori che possono scatenare ansia nei cani, ma possiamo tranquillamente affermare che sono tutti riconducibili a tre distinte categorie: la paura, la separazione e l’invecchiamento.
La paura è la categoria più ampia, nonché la causa più comune dell’ansia nei cani.
Ogni razza di cane è più incline a provare ansia come risposta per uno o per un altro stimolo, ma, generalizzando un po’, possiamo affermare che sono sempre gli stessi input quelli che creano maggiori problemi nei cani.
Se dovessimo stilare una classifica delle paure più comuni tra i cani non potremmo non mettere al primo posto i rumori.
Come tutti sappiamo fin da piccoli, i cani hanno generalmente un udito più sensibile del nostro e per questo motivo provano grande paura al cospetto di rumori molto forti o per loro insoliti. Qualunque persona che può vantare la compagnia di un amico a quattro zampe avrà sicuramente visto negli occhi del proprio cane la paura durante i tuoni di un temporale o in risposta ai botti dei fuochi d’artificio, i quali sono tra le principali cause di ansia nei cani.
Proseguendo troviamo la paura nella conoscenza di nuove persone o animali, ancora peggio se dall’aspetto insolito per il cane. Questa situazione è piuttosto comune in cani che non sono usciti molto spesso dalle proprie abitazioni o con passati difficili (come ad esempio in canile), i quali a cospetto di qualcosa che non conoscono, terribilmente confusi, provano un forte stato d’ansia con tutte le spiacevoli conseguenze che vedremo nel prossimo paragrafo.
Per lo stesso motivo vi sono alcuni stimoli visivi che possono mettere in difficoltà il cane, come ad esempio persone che indossano cappelli, caschi o che tengono in mano un ombrello. Pur magari conoscendo l’individuo che si nasconde sotto un cappello, un cane poco avvezzo a questo accessorio potrebbe sentirsi disorientato vedendolo, generando così uno stato d’ansia nell’animale.
Infine, per quanto riguarda la paura, vogliamo citare alcune situazioni particolari non associate a stimoli precisi che generano abitualmente ansia nei cani.
Sono due quelle che in modo particolare si rivelano secondo i sondaggi le più comuni: l’andare dal veterinario e il trovarsi in mezzo ad una folla.
Entrambe sotto infatti delle situazioni che il cane associa ad un qualcosa di spiacevole (parlando della folla, il fenomeno è particolarmente evidente in cani abituati a vivere in campagna), provocando di conseguenza uno stato di ansia nel povero animale.
Anche la separazione è una causa piuttosto comune, basti pensare che secondo recenti studi il 14% di cani in tutto il mondo soffre abitualmente da ansia da separazione. Questa percentuale si impenna prendendo in considerazione solo i cani abituati a vivere in appartamento a stretto contatto con i padroni, cani che non si abituano così mai alla solitudine.
Da notare inoltre che rimanendo da soli, magari proprio dentro un appartamento, i cani possono dare libero sfogo a tutte quelle spiacevoli conseguenze dell’ansia esposte nel prossimo paragrafo, provocando molto spesso anche danni all’interno delle abitazioni.
Per finire, arriviamo all’invecchiamento.
Invecchiando, così come gli esseri umani, anche i cani perdono alcune abilità fisiche e mentali scontate fino a qualche tempo prima. I cani, più o meno consciamente, si accorgono di questo stato che li fa sentire estremamente spaesati e inadatti alla vita. L’ovvia conseguenza di queste preoccupazioni è l’ansia, la quale colpisce quindi molto spesso cani che si avviano verso l’anzianità.
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Come riconoscere un cane che soffre d’ansia
Un cane che soffre d’ansia non si comporta normalmente.
Vi sono infatti diversi comportamenti che possono essere visti come dei veri e propri sintomi di stati d’ansia più o meno gravi e prolungati.
Come si potrà notare leggendo la lista di questi comportamenti che analizzeremo nel dettaglio nelle prossime righe, i sintomi dell’ansia nei cani si caratterizzano tutti come possibili cause a loro volta di situazioni spiacevoli, sia per noi esseri umani che per i nostri amici a quattro zampe.
Il comportamento più comune che denota uno stato d’ansia nel cane è senza alcuna ombra di dubbio l’aggressività. Questo, tra l’altro, è anche il comportamento più pericoloso per la salute di uomini e cani tra quelli che vedremo qui di seguito.
Generalmente, un cane che manifesta il proprio stato d’ansia con l’aggressività si limita a ringhiare in modo particolare alla causa di questo stato d’ansia (come ad esempio un altro cane, un altro animale o una persona sconosciuta), ma talvolta, soprattutto quando questa condizione è prolungata nel tempo e alquanto grave, il cane potrebbe anche attaccare la fonte dell’ansia. Ovviamente bisogna evitare allarmismi: questo è un caso remoto e molto raro, ma è bene anche conoscere che questa eventualità esiste e che è compito di noi padroni evitare che ciò accada.
Comune, spiacevole, ma comunque molto meno pericoloso, è l’urinare e il defecare dentro casa.
Questo è un comportamento molto diffuso tra i cani che soffrono di ansia da abbandono, un particolare tipo di ansia che abbiamo però visto essere molto comune tra i cani abituati a vivere a stretto contatto con simili o con esseri umani. Questi, una volta lasciati da soli, cadono preda dell’ansia e sfogano il proprio stato emotivo lasciando escrementi in posti che non dovrebbero esserci. Le conseguenze di questo comportamento non rappresentano di certo un pericolo, ma rimangono comunque molto spiacevoli, dato che sarà poi compito del padrone raccogliere e pulire gli escrementi seminati per l’abitazione.
Simile a quest’ultimo sintomo, vogliamo citare anche i comportamenti distruttivi.
Anche questi sono abbastanza comuni, soprattutto tra cani giovani e molto energici, i quali sfogano la propria ansia su mobili, sedie e altri oggetti che trovano per la casa. Anche in questo caso non vi è alcuna grave conseguenza per la salute dell’essere umano, ma non si può avere l’assoluta certezza che la stessa cosa valga anche per i nostri amici a quattro zampe.
Mordendo e rompendo oggetti che non dovrebbero essere morsi da un animale, infatti, il cane potrebbe andare incontro ad alcuni pericoli, il più comune dei quali consiste nell’ingerimento di parti che potrebbero nuocere alla salute dell’animale.
Infine, vogliamo spendere qualche riga parlando di un altro comportamento molto comune tra i cani che soffrono d’ansia, ovvero l’eccessivo abbaiare e il pianto.
Anche questi comportamenti si verificano con particolare frequenza tra i cani che soffrono di ansia da abbandono una volta lasciati soli in casa. Non è raro infatti sentire questi esemplari piangere e abbaiare con insistenza, abbinando magari questo comportamento con uno o più di quelli visti in precedenza.
Prima di procedere vedendo cosa un essere umano può fare per proteggere il proprio cane dall’ansia, vogliamo fare un appunto.
In parte lo abbiamo già detto in precedenza, ma è doveroso sottolinearlo nuovamente anche in questa sede.
Provare ansia è normalissimo, per un cane così come per un essere umano.
La cosa diventa un problema però quando questo stato si protrae nel tempo diventando un qualcosa di sistematico. Solamente in questo caso l’ansia diventa allora un problema da affrontare per evitare che possa peggiorare la qualità della vita in chi la prova, che sia esso un essere umano o un cane.
L’invito è quindi quello di applicare questo ragionamento anche con i comportamenti che abbiamo appena visto, senza farsi prendere dal panico se ne riconosciamo uno saltuariamente nel nostro cane, ma sapendo che rappresenta un problema se questo comportamento si ripete in modo frequente e sistematico.
Cosa fare per contrastare l’ansia nei cani
Ovviamente non vi è un solo rimedio per contrastare l’ansia nei cani, ma, come ci sono diverse cause, ci sono diverse soluzioni per arginare questo spiacevole problema.
Partiamo subito con il caso più estremo.
In cani che hanno gravi patologie legate all’ansia può essere necessario l’utilizzo di antidepressivi. La depressione, negli esseri umani così come negli animali, è molto spesso legata a stati di ansia ed è quindi opportuno, se si ritiene che il proprio cane ne soffra, far visitare il proprio amico a quattro zampe da uno specialista.
Ma attenzione: gli antidepressivi devono essere utilizzati solamente sotto prescrizione di un dottore e bisogna categoricamente evitare ogni rimedio fai da te in questo contesto.
In casi di problemi più lievi, fortunatamente molto più comuni, vi sono invece delle cose che possiamo fare per prevenire e curare i problemi di ansia nel cane.
La prima cosa da fare è ovviamente imparare il linguaggio del corpo del cane, in modo da capire quando una crisi stia per arrivare o quali siano le principali fonti di ansia.
Ricordiamo poi che i cani, così come gli esseri umani, sono animali sociali e devono imparare a socializzare con i propri simili. Un cane che fin da cucciolo si abitua al contatto non solo con i propri padroni, ma anche con i suoi simili e con altre persone, avrà molti meno problemi d’ansia crescendo dato che avrà sperimentato situazioni diverse e sarà in grado di relazionarsi con tranquillità e sicurezza con gli altri.
Nel caso un cane, anche in età adulta, persista ad avere problemi a relazionarsi, è consigliabile portarlo a degli incontri con altri cani, ormai comunemente organizzati in tutte le città da varie associazioni cinofile.
Altri fattori che possono prevenire i problemi di ansia sono l’educazione del cane e l’obbedienza al padrone, fattori con non vogliono per forza indicare una sottomissione dell’animale all’essere umano, ma un rapporto di fiducia tra il cane e l’uomo.
In questo modo, l’animale avrà sempre un punto di riferimento nella propria vita e saprà a chi appoggiarsi in caso di difficoltà.
Giungiamo poi al capitolo salute.
Un cane in salute, che fa abitualmente passeggiate, esercizio e che ha un’alimentazione sana, avrà meno problemi fisici e di conseguenza una mente più serena, riducendo al minimo soprattutto i rischi dell’ansia dovuta all’invecchiamento.
Importante ricordare anche il valore dell’ambiente in cui un cane vive. Costruire un ambiente sereno, in cui il cane possa sentirsi a proprio agio, è fondamentale per ridurre la probabilità che il proprio amico a quattro zampe possa soffrire di problemi di ansia (ma anche di quelli legati allo stress, come vedremo nel prossimo capitolo).
Non serve fare i salti mortali e rivoluzionare la propria abitazione, ma è necessario solamente prendere qualche accorgimento.
Ad esempio, è consigliabile riservare un piccolo angolo della casa alle ciotole con cibo e acqua, oltre ad adibire uno spazio al riposo del cane. Per farlo basterà sistemare una cuccia in un luogo in cui il cane possa sentirsi al sicuro e rilassato, senza disturbarlo quando sceglierà di sua spontanea volontà di andar lì a riposarsi. Le cucce che potete trovare sul nostro sito sono tutte pensate proprio a questo fine, in modo da facilitare la vita sia del padrone, sia e soprattutto del proprio cane.
Ultimo appunto prima di terminare il capitolo riguardante l’ansia.
Ci sono alcuni casi in cui l’ansia viene sempre e solo causata da una situazione specifica, sia essa un rumore particolare o uno stimolo visivo inusuale. Se dopo aver provato in tutto i modi a rimediare a questo problema si percepisce che il cane non migliora, ma al contrario si rileva una persistenza dei problemi dovuti a questa dannata causa, l’unica soluzione è quella di evitare quel determinato stimolo il più possibile.
Certo, ci sono alcuni casi in cui questa cosa non si rivela possibile, ad esempio l’andare dal veterinario, ma ci sono anche altri casi in cui evitare un determinato stimolo non rappresenta alcun problema. Ecco che allora diventa più possibile semplicemente evitare la causa dell’inutile ansia, migliorando di conseguenza la qualità della vita del proprio cane.
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