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Come e perché usare l’Hennè: tutto quello che avresti sempre voluto sapere

12 Aprile 2021
I benefici dell'hennè per i capelli

Indice dei contenuti:

Che cos’é l’Henné

Conosciuta, utilizzata e apprezzata da migliaia di anni presso le popolazioni indigene di India e Africa, l’henné è una sostanza ricavata dalle così dette “erbe tintorie” a cui appartiene anche la Henna (Lawsonia Inertis).

Si tratta di una pianta arbustiva, aromatica e spinosa, di altezza non superiore ai 4 metri, molto ramificata e ricchissima di foglie che, dopo essiccatura, producono una polvere piena di pigmenti.

Viene coltivata principalmente in Arabia, Egitto, Senegal, Sudan, India, Algeria e Tunisia, paesi in cui essa trova largo impiego per tingere la pelle (sotto forma di tatuaggi), le unghie e i capelli.

Dotata di proprietà astringenti e coloranti, la Lawsonia Inertis viene utilizzata per scopi cosmetici grazie alla presenza di un composto tintorio chiamato lawsone che, mescolato con acqua calda, assume un tipico aspetto pastoso di colore rosso scuro.

Trattandosi di un preparato completamente vegetale, l’henné viene considerato una valida alternativa alle colorazioni chimiche dei capelli, in quanto è ben tollerata dal cuoio capelluto e non altera il metabolismo dei follicoli piliferi.

La cosmesi naturale è infatti da preferire se si vuole mantenere una buona salute dei capelli e dei tessuti, perché gli additivi chimici in caso di uso prolungato possono dare problemi come dermatiti e altri inestetismi cutanei.

Un’altra valida alternativa alle tinte chimiche ma più simile ad esse come applicazione, che richiede molto meno tempo dell’henné è la biotinta: sceglietela se avete poco tempo e volete comunque tingere i vostri capelli con un prodotto naturale.


Perché scegliere l’Henné?

I vantaggi offerti dall’impiego di henné per tingere i capelli sono molteplici:

prodotto naturale, che non provoca reazioni cutanee fastidiose, come arrossamenti e irritazioni spesso presenti durante l’applicazione di tinte di sintesi;
sebo-regolatore, il lawsone è un naftochinone dotato di attività regolatrice sulla produzione di sebo e che pertanto è utilissimo in caso di capelli grassi e tendenti a sporcarsi facilmente;
elimina la forfora grassa, i tannini presenti nelle foglie di Lawsonia sono in grado di controllare il pH cutaneo del cuoio capelluto, mantenendolo in condizioni di neutralità ed evitando la sua desquamazione di tipo grasso;
astringente, l’olio essenziale che si ricava dalla pianta si è rivelato un efficace astringente e dermopurificante a livello dei pori vicini ai bulbi piliferi.

L’henné quindi, oltre a colorare i capelli in maniera naturale, contribuisce a migliorare la loro salute bilanciando la secrezione di sebo e di sostanze oleose, responsabili di disturbi cutanei.


Come si usa l’Henné sui Capelli?

L’henné viene utilizzato soprattutto per colorare i capelli, dato che la sua applicazione è molto semplice, il tempo di posa è limitato e l’eliminazione si ottiene facilmente con un normale shampoo neutro, senza che rimangano tracce di nessun tipo.

In presenza di capelli secchi è sempre consigliabile aggiungere un cucchiaio di olio per capelli (come l’olio di argan, l’olio di macassar, l’olio di mandorle dolci, olio di jojoba oppure l’olio di karité) e 5 gocce di olio essenziale di lavanda.

Se invece i capelli hanno tendenza grassa, si può arricchire l’impasto con un cucchiaino di aceto bianco e 5 gocce di olio essenziale di rosmarino.

Dopo aver scelto il tipo di henné più indicato per la propria chioma (esistono 3 diversi tipi di colorazione), si sciolgono circa 100 grammi di polvere in acqua non troppo calda, mantenendo un rapporto 2:3, cioè due parti di polvere, tre parti di acqua.

È consigliabile aggiungere l’acqua gradualmente fino ad ottenere una consistenza pastosa, poi si procede alla miscelazione del composto, che deve essere omogeneo e cremoso. Poi si può aggiungere l’olio per capelli preferito, l’olio essenziale, e infine la miscela deve riposare per almeno 20 minuti.

Quando la pasta ha assunto la consistenza di uno yogurt, si mescola un’ultima volta e si procede all’applicazione sui capelli puliti e preferibilmente ancora umidi, servendosi di un pennello piuttosto sostenuto.

Il prodotto deve essere lasciato in posa da 1 a 3 ore, dopo aver rivestito la testa con una cuffietta oppure con un semplice strato di pellicola trasparente, per evitare che la pappetta si secchi (seccandosi, l’henné non è più in grado di rilasciare i pigmenti in essa contenuti).

Il tempo di posa varia in funzione della tonalità cromatica desiderata, tenendo conto anche dell’eventuale presenza di capelli bianchi oppure se lo scopo finale è quello di riflessare oltre che di colorare. Per ottenere una copertura uniforme, di norma si calcolano 3 ore.

Dato che l’aroma del prodotto è molto forte e potrebbe risultare sgradito, può essere utile aggiungere al preparato un pizzico di vanillina o di cannella.

Al termine dell’operazione, la chioma deve essere sciacquata con acqua tiepida fino alla completa eliminazione della pasta colorante. Una volta che l’acqua è limpida, si può completare il risciacquo con una soluzione contenente aceto bianco o succo di limone, necessario per abbassare il pH cutaneo e stabilizzare la tinta.

Benefici dell’Henné

Come accennato, l’henné rappresenta una valida alternativa alle tinture chimiche poiché, a differenza di questi prodotti che tendenzialmente sfibrano i capelli, essa invece li rende più voluminosi e corposi, contribuendo a migliorare non solo l’aspetto, ma anche il loro metabolismo.

Questo prodotto, infatti, non altera la struttura dei capelli, ma si stratifica sulla loro superficie creando una pellicola colorante e protettiva nello stesso tempo
, che sfrutta il meccanismo d’azione del lawsone. Il principio attivo, infatti, si attacca alla cheratina, senza penetrare nel fusto pilifero.

I suoi benefici sulla capigliatura sono i seguenti:

aumenta lo spessore dei capelli voluminizzandoli;
• migliora la loro lucentezza;
rinforza i follicoli piliferi;
• elimina l’effetto crespo;
• minimizza le doppie punte;
riduce la produzione di forfora grassa;
regolarizza il pH cutaneo del cuoio capelluto;
• è sebo-regolatrice;
• è nutriente sulle fibre pilifere.

Come funziona l’Henné e quanto dura?

Il fusto dei capelli è formato da tre strati, che sono:
• cuticola esterna (protettiva);
• corteccia intermedia (pigmentata);
• midollo interno.

Le tinture chimiche svolgono la loro azione colorante in quanto penetrano nello strato corticale del capello, modificandone la struttura, distruggendo nello stesso tempo la cuticola protettiva di cheratina.

L’henné, invece, aderisce allo strato esterno dei capelli, senza modificarne in nessun modo la composizione e colorando la chioma in maniera del tutto naturale e non aggressiva.

La sua durata è estremamente variabile e dipende dalla frequenza dei lavaggi; di solito una simile colorazione si mantiene per 2 mesi.

L’intensità della tonalità cromatica incide sul tempo, dato che capelli molto colorati tendono a scaricare più facilmente di altri con colori meno forti.

Che cosa significa che l’Henné stratifica?

Com’é noto, l’henné non penetra all’interno del fusto pilifero, ma rimane sulla sua superficie, formando uno strato colorante e protettivo. Di conseguenza, applicazione dopo applicazione, si verifica una stratificazione dei pigmenti.

Questo effetto ha effetti sia positivi che negativi: infatti gli strati che si accumulano sul capello tendono a mascherare progressivamente il suo colore naturale (quello di partenza).

Trattandosi di una sostanza traslucida, l’henné non si comporta nello stesso modo se la tonalità di partenza è chiara (in questo caso la rende più brillante) oppure scura (qui invece la potenzia). Il colore, infatti, tende ad accumularsi diventando più scuro.

Si tratta di un effetto indesiderabile per chi è alla ricerca di toni caldi e ramati (che vengono in qualche modo smorzati), mentre è ottimo per i toni freddi e tendenti al bruno.


Come scegliere il colore dell’Henné?

In commercio sono disponibili varie tonalità di henné, che possono essere utilizzate in purezza oppure miscelate in base alle personali esigenze cromatiche.

Henné Rosso

Si tratta della tipologia più frequentemente utilizzata, la cui tonalità dipende dalla concentrazione di lawsone.

Le varietà che trovano maggiore impiego sono Henné dello Yemen (colorazione tendenzialmente castana), Henné Tazarine (colorazione rosso-mogano molto caldo), Henné Rajasthan (colorazione rosso freddo, con riflessi brunastri), Henné Egiziano (colorazione rosso-ramato, con riflessi tendenti al biondo).

Henné Nero

Viene prodotto da un vegetale differente, l’Indigofera Tinctorium, e garantisce una tintura molto scura, che si avvicina al moro. Esiste anche la variante dell’hennè nero fumo, che dà una sfumatura più opaca del colore senza rinunciare alla lucentezza del capello.

Henné Neutro

Derivante dalla pianta Cassia Obovata, è un pigmento senza colore e pertanto viene utilizzato soltanto per donare maggiore morbidezza e lucentezza alla chioma, ma non per tingerla.


Henné Castano

Quello castano contiene lawsonia inermis e viene miscelato con indigofera, Alcanna e Frangula per ottenere un cromatismo castano.

Hennè Biondo

Meno diffuso degli altri ma perfetto per avere dei riflessi dorati, l’hennè biondo contiene una minore concentrazione di lawsonia, per evitare di scurire troppo il colore, ed è miscelato sapientemente con altre erbe come la curcuma e la camomilla, responsabili del caratteristico colore biondo.


L’Henné copre i capelli bianchi?

L’henné può coprire i capelli bianchi, a patto di applicarlo per due volte successive, in quanto una sola passata non sempre è sufficiente.

Ovviamente la procedura è differente a seconda che si debba nascondere qualche capello isolato (normale tempo di posa), oppure tutta la chioma.

Di solito si utilizza il classico henné rosso, che offre un risultato sicuro al 100% spesso anche con una sola applicazione.


Si può fare l’Henné su capelli tinti o decolorati?

È possibile fare l’henné anche su capelli tinti oppure decolorati, tenendo presente comunque che la sua azione è sempre e soltanto “tono su tono” e che pertanto non è in grado di modificare la situazione già esistente.

Bisogna sempre servirsi di henné puro, per eliminare l’insorgenza di uno sgradito viraggio verso il verde, evitando accuratamente i prodotti contenenti picramato di sodio, un composto nocivo per la salute. Tutti gli Hennè che trovi su Salute in Erba sono completamente privi di picramato.

L’Henné per le Sopracciglia

L’henné può essere applicato anche alle sopracciglia, tenendo conto che il suo effetto non è limitato unicamente ai peli, ma anche alla cute, offrendo quindi una maggiore definizione della loro forma.

Bisogna utilizzare la tintura dopo aver eliminato i peli superflui con una pinzetta e dopo aver lavato le sopracciglia con un sapone neutro in formulazione liquida.


Henné: dove comprarlo?

L’henné si può acquistare in erboristeria, nei negozi che vendono prodotti naturali e bio, o in rete: su Salute in Erba trovi hennè di prima qualità, sapientemente miscelati e privi di picramato.

Puoi scegliere la linea di Henné di Emporio Officinale oppure Henné de Shiraz di Morgan Cosmoceuticals, entrambe aziende di prodotti 100% naturali e certificati.


Henné: controindicazioni

Trattandosi di un prodotto 100% naturale, l’henné non presenta nessuna controindicazione né effetto collaterale, soltanto però se non contiene picramato di sodio.

Per avere la garanzia di non incorrere in tale inconveniente è quindi necessario leggere attentamente l’INCI del prodotto.

In gravidanza e durante il periodo dell’allattamento può essere sconsigliato usare l’henné.


Spezie per intensificare i colori

I nostri henné sono già miscelati con altre piante in modo da garantire un colore davvero splendido, tuttavia è possibile intensificare o modificare parzialmente le tonalità cromatiche dell’henné aggiungendo alcune spezie, tra cui:

• rabarbaro, dotato di proprietà schiarenti e riflessanti per colorazioni giallo-oro;
• cannella, possiede effetti schiarenti;
• katam, indicato per coprire i capelli bianchi;
• robbia, utile per accentuare i riflessi ramati;
• polvere di mallo di noci, consigliato per conferire una tonalità marrone scuro.

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